Una laurea in Scienze Politiche. Quindici anni come copywriter e creativo pubblicitario nelle multinazionali dell’advertising. Dieci anni come stratega e consulente di comunicazione per aziende, brand, istituzioni. Ho insegnato linguaggi e comunicazione di marca, prima nelle scuole di comunicazione poi all’Università (Politecnico di Milano, IULM, Bocconi). Ho insegnato alle aziende e ai manager dove va la comunicazione in questa epoca di cambiamento, di nuove opportunità e di caos. Collaboro con Hermes come trainer e Responsabile della Comunicazione.

Mi piace la vocazione umanistica di Hermes e il suo sguardo che va oltre il perimetro tradizionale della consulenza aziendale. Condivido la sua attitudine a lavorare su ciò che è “invisibile” – dentro di noi – per avere un impatto radicale su ciò che è visibile. Perché ogni sapere, se non è al servizio di un livello più profondo di consapevolezza e di “presenza” finisce per essere formale e sterile.

Credo che le parole d’ordine del mondo che verrà siano cooperazione (invece che competizione), autenticità (invece che immagine), collettivo (piuttosto che individuale). E di conseguenza: co-creazione, ascolto, rispetto, intelligenza sociale ed emotiva. Penso che conterà essere umani, invece che soltanto bravi. Conterà essere ispirati e riuscire a ispirare chi abbiamo intorno. Di questo, dentro e fuori le aziende, abbiamo sempre più bisogno.