COSA FACCIO IN HERMES 

Sono psicologa del lavoro specializzata in benessere, life long learning, tecniche espressive visive e soluzioni digitali che accompagnino il cambiamento. Oggi lavoro come Trainer presso Hermes Consulting e mi occupo di coordinare le iniziative di comunicazione e di marketing sociale. Credo nel valore della condivisione e nell’importanza di trasmettere un messaggio di Bene comune.


COSA MI MUOVE

Nutro il sogno e l’obiettivo quotidiano di essere agente di cambiamento nelle organizzazioni, progettando, percorsi che accelerino la realizzazione di quello che le anime delle aziende vedono sulla linea dell’orizzonte. Ho la responsabilità  sempre viva di ampliare il perimetro della consapevolezza, mia e degli altri, così come lo spazio di integrazione. L’arte è per me strumento di risveglio di valori, visioni e desideri sopiti.


SU DI ME

Ho sempre trovato nell’arte visiva e nella musica  strumenti di espressione potentissima, in grado di innescare forti trasformazioni nell’animo umano. L’ho provato in prima persona, perché da sempre il canto e la pittura mi aiutano a guardare più lontano e a raccontarmi con un linguaggio diverso, in un prisma di emozioni vivide. Mi piace unire i punti e trasmettere agli altri questa magia perchè possano connettersi alla propria storia e scriverla insieme, andando verso il futuro.


MI PRESENTO CON UN OGGETTO

Sono cresciuta dove l’arte era palpabile in ogni angolo. Attraverso di essa i miei cari mi hanno regalato nuovi sguardi sulle cose. I colori, tutti i colori, per me sono una forma di espressione e di connessione, sono luce e spazio di immaginazione. Rappresentano il pensiero che prende forma, prima ancora di essere definito. Una scultura la vedi e puoi scolpirla nella pietra, trovando in essa ciò che già hai immaginato, dipingere a colori per me è un’evoluzione continua, dal codice sempre aperto, in cui solo poi, vedi. Le idee si trasformano, e si può sempre aggiungere qualcosa di nuovo, che permette non solo di “rendere il visibile”, ma di “rendere visibile”.