Il futuro sarà, solo se sostenibile

Il futuro sarà, solo se SOSTENIBILE

In questo preciso momento, qual è la cosa più importante per te?

La risposta a questa domanda segnerà la tua strada nel futuro che verrà.
Un futuro che non possiamo prevedere e nemmeno immaginare.
In una frazione di secondo, siamo passati dal vivere immersi in una “corretta” dose di incertezza, fonte di stimolo verso la libertà e l’immaginazione creativa, al convivere con una eccessiva indefinitezza, in cui ci si perde, perché le nostre conoscenze, informazioni, esperienze, non bastano più: NOT APPLICABLE.

La realtà in cui siamo immersi è, infatti, figlia di una calamità naturale della quale nessuno è colpevole, ma nella quale ognuno deve (ri) prendere (si) la propria responsabilità personale.

Il futuro sarà, solo se SOSTENIBILE.

Abbiamo bisogno di rifondarci a partire dai nostri talenti, dalle nostre specificità e punti di forza, con la fiducia e la vulnerabilità di un bambino che impara a camminare.
Abbiamo bisogno di coltivare una nuova attitudine alla cura, estesa oltre il consueto, diretta verso ogni aspetto della realtà che di volta in volta ci si presenta.
Occuparsi attivamente del presente, sviluppando una capacità antica, che crescendo possiamo avere perso, quella di alzare la mano per chiedere aiuto, e mostrarci per quello che siamo, nella nostra vulnerabilità, che ci rende infrangibili.
Chiederci continuamente il perché, senza perdere troppo tempo nel cosa, perché questo ultimo è indefinibile e indefinito, e sempre meno prevedibile.

Che cosa ci servirà davvero, una volta usciti “da qui”?

Avremo bisogno di entrare, affondandovi morbidamente, dentro di noi, per farci queste nuove domande:

  • Cosa ho imparato da questa esperienza?
  • In che cosa sono cambiato?
  • Cosa sto ancora imparando nel qui e ora?
  • Come posso usare ciò che ho imparato per portare nel mondo un nuovo me, che porti un contributo sostenibile e concreto al bene comune?

Scritto da:
Barbara Musella
Senior Consultant di Hermes Consulting